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“Baci rubati” di Truffaut al Rouge et Noir

Supercineclub

“Baci rubati” di Truffaut al Rouge et Noir

“Qualcuno leggerà il film come un percorso di educazione sentimentale, altri come un’iniziazione, altri ancora come una serie di avventure picaresche. Ma per me, citando Balzac, è semplicemente un debutto nella vita”. Così François Truffaut parlava del suo Baci rubati (Baisers volés).
 
Lunedì 23 gennaio alle 20:30, nell’ambito del Supercineclub, il film del regista francese verrà proiettato al Cinema Rouge et Noir di Palermo.
 
Baci rubati è diventato col procedere degli anni uno dei film più amati di Truffaut, e sicuramente una pellicola che ha segnato profondamente non solo la Nouvelle Vague, ma l’intera storia del cinema. Esce nel 1968, in pieno clima di barricate del maggio francese, ma ha il coraggio di prendere le distanze dal predominio della politica sull’arte e di ribadire invece la necessità dell’estetica, la forza del sogno e delle emozioni. Opera intrisa di delicatezze, deliziosa successione di episodi umoristici e sentimentali, non si limita all’atmosfera nostalgica evocata dalla splendida canzone di Trenet che la introduce (e da un cui verso è tratto lo stesso titolo) ma racconta, rivolgendosi direttamente allo spettatore libero di proiettarsi nel plot narrativo e di modificarlo secondo la propria sensibilità, lo scarto romantico tra le proprie aspirazioni, i propri desideri, e la realtà quotidiana con i suoi interpreti prosaici, nevrotici, piccolo-borghesi.
È anche il film che segna una svolta nel personaggio-feticcio di Antoine Doinel, quel Jean Pierre Leaud a cui Truffaut ha affidato il compito di rivisitare il suo stesso percorso autobiografico. Doinel, dopo le apparizioni in 400 colpi e nell’episodio di Antoine e Colette, espulso dall’esercito, si arrangia, a causa della sua sognante irresponsabilità, tra un mestiere e un altro (centrale quello in cui lavora come segugio di un’agenzia di investigazioni private) e tra un corteggiamento e un’infatuazione. Le sue vicissitudini, comiche e commoventi, si concluderanno con una “maturità” e un happy end solo apparente.
Baci rubati sarà proiettato alle 21 in lingua originale e con sottotitoli in italiano. Alle 20.30 la presentazione di Gian Mauro Costa e del docente di storia del cinema Sandro Volpe. Stavolta si raccomanda la massima puntualità. Biglietto: 4 euro (3 euro per gli under 30).



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