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Il piccolo principe e il drago a otto teste

Film mai proiettato a Palermo

Wanpaku ouji no orochi taiji (わんぱく王子の大蛇退治) – Toei 1963
Titolo inglese: Little Prince and the 8-Headed Dragon
(trad. Il piccolo principe e il drago a otto teste)

Con il successo di Hakujaden (La leggenda del Serpente Bianco, prima produzione Toei del 1958), Hiroshi Okawa, presidente Toei, cercò di realizzare un lungometraggio d’animazione l’anno.
Uno di quelli che hanno ricevuto maggiore successo di pubblico e critica è stato ‘Wanpaku Oji no Orochi Taiji’ (Il principe valoroso sconfigge il serpente-drago, 1963).
La regia è di Yugo Serikawa (1931-2000), già assistente regista di Nobuo Nakagawa e Kyotaro Namiki in Shintoho. Tra gli assistenti di questo film c’era lo sconosciuto Isao Takahata e Yasuo Otsuka (1931), funzionario impegnato nella lotta anti-droga che lasciò il suo lavoro per occuparsi d’animazione.

Il film è uno dei capolavori nella storia dell’animazione giapponese, importante e famoso per aver introdotto la figura del Direttore dell’Animazione nel sistema di produzione (la persona che corregge i disegni degli animatori per eliminare piccole differenze e dare uniformità all’aspetto dei personaggi), per la storia, i disegni, gli sfondi, i colori, la musica, l’animazione.

Il finale è incredibile (la scena della battaglia contro il drago, animata da Yasuo Otsuka), animazione che persegue un certo realismo e una cura nel dettaglio.
Belle le scene del combattimento contro la tigre all’inizio del film e la scena della danza.

Nel film il protagonista è il giovane principe Susano, figlio di Izanami, che inizia la ricerca della madre Izanagi.
Basato sulla mitologia giapponese, un piccolo principe parte da casa alla ricerca dello spirito della madre morta. Lungo la via si scontra con un pesce gigante, il cattivo dio del fuoco e il drago a 8 teste.

Le tre storie di questo film sono un adattamento di alcuni capitoli del ‘Nihon Shoki’ (Annali del Giappone – 720 d.C.), una cronaca storica dell’VIII secolo sugli imperatori giapponesi, gli dei e i semidei.

Akira Ifukube, meglio conosciuto come compositore per i film di Godzilla, ha scritto una colonna sonora importante per un film d’animazione.

Si è perso molto dei riferimenti storici quando il film arrivò negli Stati Uniti e fu adattato in un film americano per bambini.

Uscita nei cinema giapponesi il 24/3/1963

Vincitore del premio Noboru Ofuji nel 1964, riconoscimento dato a tutto lo staff che realizzò il film.



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