Un vero e proprio maestro nel panorama dell’arte siciliana contemporanea, celebre per l’interdisciplinarietà dei suoi interessi, Toti Garraffa ritorna nella settecentesca dimora di Palazzo Castrofilippo, dove nasce nel 1947, presentando una mostra personale dal titolo “3 CV, 1 cil … e altro”, a cura di Giusi Affronti.
Troviamo un trittico di cavalli, scala uno a tre; poco pongo e parecchi disegni a pennarello; un re-made Milite Ignoto – di legno, sabbia, ossi di seppia e conchiglie – ispirato, dal punto di vista compositivo, alla lezione di Gigi Martorelli; il ritratto della propria gatta; chincaglieria di bambini raccolta pazientemente lungo le sue peregrinazioni metropolitane.
La scelta di materiali poveri, riciclati o comunque ricercatamente non preziosi caratterizza le opere di Toti Garraffa, che con i suoi divertissement New Dada smantella la tradizionale visione di reverenziale purezza estetica, generalmente legata all’opera d’arte, guardandola con occhio dissacratore.
I suoi assemblaggi diventano scenario della teatralità quotidiana, si inspessiscono nella critica dell’affettività, del prelevamento, della cosmesi formale, della rapsodia, del gioco.
Il 7 dicembre a partire dalle 18:00 per il finissage della mostra si avrà la possibilità di partecipare ad una visita guidata della mostra, in compagnia di Toti Garraffa e della curatrice della mostra Giusi Affronti.
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