Il 19 ottobre 1944 a Palermo un corteo di lavoratori, disoccupati, giovani studenti, attraversa via Maqueda in corteo chiedendo un adeguamento degli stipendi al carovita, ma, soprattutto, pane, lavoro e diritto alla vita. Un contingente della 139a fanteria, rispondendo all’ordine ricevuto, apre il fuoco su una folla inerme, impaurita e disarmata. 24 morti e 158 feriti: è questa, la prima grande tragedia siciliana dell’Italia liberata.
Incontro con gli autori del Quaderno della Memoria su La strage del pane di via Maqueda, Carmelo Botta e Francesca Nigro, insieme a Michelangelo Ingrassia e al Grande Ufficiale, sopravvissuto alla strage, Gaetano Balistreri.
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