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Ampersand

Live emotion

Ampersand

Gli Ampersand compiono 12 anni e con l‟occasione lanciano il loro quarto album in studio che andrà di certo a cementare il piccolo culto underground che gli infiniti tour in Europa hanno creato attorno al gruppo di Colonia.
Dead One and a Horse mostra una rock band con notevole esperienza che resta però aperta a nuovi orizzonti: “Siamo quasi vecchi ormai e quindi ci annoiamo abbastanza velocemente di ciò che ascoltiamo. Per questo motivo volevamo fare qualcosa che, appunto, non ci annoiasse e ci divertisse ancora dopo tanti concerti”.
Il risultato è un disco assai compatto e concentrato, in cui molte idee funzionano autonomamente. “Ci aiuta il fatto che siamo costantemente sotto la pressione del tempo: uno strumento perfetto per non perdersi in sciocchezze.”
Ma c‟è un nuovo elemento negli Ampersand: il „fattore pop‟ nelle melodie. “Impazzisco per gli arrangiamenti vocali R&B tipo Missy Elliott e per questo cerchiamo di inserire nei pezzi elementi freschi e pieni di groove utilizzando la voce come strumento ritmico”.
E per averne una prova è sufficiente ascoltare la prima traccia “Home Tom”, o la seguente “That Day”, caratterizzate rispettivamente da un divertente e preciso falsetto e da un duttile ritornello quasi soul. “Tony Tony” è invece un capolavoro a due voci, con ritmi beccheggianti e chitarre spaziali a sostenere una melodia che viaggia facilmente tra le varie armonie, mentre nel duetto di “Chasseur de Tête” il cantante del gruppo, Hannsu, si mette in gara con Melée degli PsychoPath.

La band: www.myspace.com/theampersandwww.ampersand-online.com



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Per maggiori info: www.candelai.it
Panormita.it