Video-lettura musicale ispirato al romanzo edito da Mesogea. Con Giorgio D’Amato si esibiscono Gualtiero Sanfilippo, Federico Orlando, Valeria Balistreri, Eliana Macrì e Isabelle Hervé.
Beatrice Agnello propone ai lettori alcuni buoni motivi per leggere L’estate che sparavano.
Marco Pomar elenca alcuni validi motivi per non leggere questo libro e pone all’autore delle strane domande.
Il 3 agosto 1982 a Casteldaccia viene ucciso il cognato del boss Filippo Marchese, uno dei più sanguinari uomini di Cosa Nostra.
Nell’arco di 8 giorni moriranno 15 persone. A ricostruire i delitti e dare un profilo chiaro dei killer e delle vittime è un narratore insolito, un ragazzino di sedici anni, che mischia al lucido racconto degli eventi storici le esperienze di vita quotidiana,la cultura cinematografica e quella letteraria, ma soprattutto lo stretto legame che lo lega al suo amico Antonio.
Con un registro preciso ma semplice, l’autore racconta una giovane generazione che vive anni di modernizzazione consumistica, in cui però non tutti sono estranei alle sollecitazioni culturali e ai sogni ribelli dei due decenni precedenti, nonostante il pressante contesto ad alta concentrazione mafiosa.
Al termine dell’evento verranno serviti vini Sallier de La Tour.
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