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British invasion ai Candelai

Un excursus sulla musica inglese

British invasion ai Candelai

Domenica 7 dicembre, a partire dalle ore 22:00, un excursus sulla musica inglese ai Candelai: è la British Invasion.

Primi anni ’60, Liverpool, quattro “ragazzotti”, che poi verranno insigniti dalla Regina d’Inghilterra col titolo di Sir, materializzano una band dal nome universalmente riconosciuti come i The Beatles: “the fab four”, “la leggenda delle leggende”, “come loro nessuno mai”, pretestuoso e superfluo ogni altro tipo di commento ocritica. Capostipiti e creatori della Popular Music: la pop. Al sound melodico e scanzonato dei Beatles si contrappongono i londinesi Rolling Stones con sonorità decisamente più nude e crude, inaugurando la mitica “battle of the band” con riscontri anche sugli usi e costumi della società di quell’epoca. L’Hard & Heavy negli anni ’70 la fa da padrona con band del calibro di: Black Sabbath, Deep Purple e Led Zeppelin solo per citarne qualcuno.

Rimanendo sempre negli anni ’70, prima con i Pink Floyd e poi con i Genesis che contraddistinguendosi dall’ondata classic-rock, cominciarono a sperimentare e a mettere in atto nelle loro registrazioni delle lunghissime suite sonore arricchite da rumori industriali e/o quotidiani, sessioni orchestrali e comuni conversazioni verbali. Gli anni ’80 sono caratterizzati dall’avvento di nuove “macchine” musicali elettriche: tastiere di ultima generazione e sintetizzatori entrano prorompenti nelle band che verranno definite appartenenti al genere synth-pop.

Per diritto di cronaca è doveroso menzionare: Depeche Mode, Eurythmics, Duran Duran, Wham, Talk Talk. Gli Oasis e i Blur rievocano e riecheggiano la “battle of the band” tra Beatles e Rolling Stones, con la loro brit-pop degli anni ‘90 si contendono le vette delle classifiche di vendite dei dischi, per non parlare dei numerosi “batti e ribatti” con toni anche elevati tra i fratelli Gallagher e Damon Albarn. Nonostante i Massive Attack, Bristol, abbiano sempre rigettato qualsiasi forma di classificazione il loro stile musicale è del genere trip-hop, una fusione tra: rock, jazz, hip-hop e soul.

Durante la serata si esibiranno i cantanti Angelo Sicurella, Joshua Ross, Maurizio Giordano, Michele Carmicio, Francesca Ippolito, Enio Peritore, Emanuele Minutella, Sandro Amoroso, Riccardo Ferrigno, Massimo Montaina; i chitarristi Davide Consales, Nicolò Florio, Carmelo Mandalà, Sandro Amoroso, Simone Campione; i bassisti Marcello Castellucci, Giuseppe Maniaci, Alessandro Ferrigno, Giuseppe La Grutta; il tastierista Alessio Romeo; i batteristi Ferdinando Piccoli, Fabrizio Taormina, Roberto Giammanco; l’armonicista Leonardo Triassi.

Presenta Mario Caminita; video mapping a cura di vj Contessa, dj set a cura di Sergio Cataldi.



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