In scena al Teatro Libero dal 4 al 17 Novembre “Cenerentola”, liberamente ispirata all’omonima favola dei fratelli Grimm e di Charles Perrault.
Testo e regia: Luca Mazzone
Interpreti: Matteo Contino, Chiaraluce Fiorito, Silvia Scuderi ed Enrica Volponi
Voce narrante: Annamaria Guzzio
Costumi: Lia Chiappara
Musiche: Antonio Guida
Luci: Gianfranco Mancuso e Gabriele Circo
Cenerentola appartiene all’immaginario e al bagaglio culturale occidentale e ha educato ed educa generazioni di giovani donne che ne vivono la favola e se ne nutrono. Diverse e numerose sono le declinazioni del suo mito: una cruda e feroce, come possono esserlo le favole del nord Europa, una più mitigata e dolce, come invece sono le storie che trovano nella tradizione del perdono della cultura cattolica la loro forte matrice. Cenerentola è una storia che ci appartiene perché è una storia quanto mai quotidiana e attuale, nelle sue dinamiche e nei personaggi che l’agiscono. Una famiglia perde un suo componente e gli equilibri si rompono, saranno i figli a subirne le conseguenze.
Figli unici che si ritrovano improvvisamente con sorellastre e con loro dovranno relazionarsi, nel complicato mondo delle relazioni umane, famigliari, competitive e spesso dilanianti. Ma la Cenerentola del 2012 non può che essere una donna forte che dal lutto trae la forza e la capacità morale di essere artefice di se stessa, rompendo le tradizioni e le abitudini, che la vogliono succube, o ancor peggio, salva in virtù di un principe azzurro. Qui Cenerentola non starà ad aspettare.
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