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Ex Voto

Ligowski presenta gli EX VOTO

Ex Voto

Gli EX VOTO sono realizzati con tecniche miste e materiali diversi, di svariate forme e dimensioni.

I soggetti riprendono, in chiave ironica e personale, la nostra tradizione, senza mai sconfinare in ambito celeste.

Cuori, fiori, pensieri, dichiarazioni di intenti e ringraziamenti, composti con un rigore grafico vibrante. La tridimensionalità è la principale caratteristica delle opere e il colore dominante è il bianco.

Questa installazione unisce l’ironia allo spirito sacrale, senza offendere chi crede. Le opere presentate lasciano libera l’interpretazione.

DJ SET BEPPE SCHILLACI

Alessandro Ligabue “Ligowski” (Reggio Emilia 17 settembre 1963) lavora dal 1986 nel campo dell’art-design.
Dal 1992 al 1996 da vita a “Design Killer”, studio che si è occupa di allestimenti scenografici e arredamento d’interni, sviluppando il concetto di “arte applicata”.
Dagli anni Ottanta produce un’intensa opera di documentazione della propria esistenza creativa, caratterizzata dalle interferenze che spostano costantemente i confini dell’attività professionale a quella propriamente artistica. Rende pubblico il suo lavoro dal 1995, il giorno del solstizio d’estate, nella Chiesa di San Filippo di Reggio Emilia: inaugura con una Madonna Panda, un palio di quattro metri per tre, esposto nell’altare laterale dell’edificio religioso.
Quell’estate allestisce uno spazio ibrido all’interno dei Chiostri Benedettini di San Pietro, della stessa città, raccogliendo opere di artisti provenienti da tutto il mondo.
Joseph Beuys, Nam June Paik, Ben Patterson, Eric Andersen, Dick Higgins, Wolf Vostell, Atelier Mendini, Hermann Nitsch, Ottomar Kiefer,
Wainer Vaccari, e Omar Galliani.
Partecipa ad altre collettive (nel ’96 Galleria Bianca Pilat, Milano, Magazzini Generali, Milano, Les Rencontres de Maubourguet Tarbes).
Nel 1997 apre l’anno con una personale a Cortina “Paesaggi sottovuoto con aeroplano” e durante l’estate, a Porto Cervo, presenta la serie “Scalo Merci”. Due cicli di acrilici incorniciati come enormi Polaroid, che rappresentano ideali istantanee, immagini souvenir della memoria.
Nel 1998, presso lo showroom Studio Zeta, durante la settimana della moda milanese, allestisce una retrospettiva, e propone “le opere da indossare”, opere grafiche su tessuto.
Negli anni successivi Alessandro lavora su importanti progetti per aziende e privati che desiderano trasformare spazi pubblici o molto intimi in frammenti d’arte e ispirazione.
Nel frattempo nasce il progetto Bungalow n°9, una collezione di tessile per l’arredamento, la serie dei “Bersagli” e i primi “Ex Voto” commissionati da una galleria newyorkese e da privati. All’inizio del 1998 partecipa alla collettiva“Aquiloni vengono dal mare” allestita in uno spazio comunale a Corsico (MI) dove presenta la scultura “Giovanna la Pazza”.
Il primo “Ex Voto” pubblico, compare all’interno della seconda edizione di “Bologna si rivela”un progetto di Philippe Daverio, nel gennaio 2007.
Dietro la spinta di fervidi sostenitori ed estimatori, l’artista produce ora “100 Ex Voto” in una mostra personale, all’interno della galleria WOZZUP, a Milano, nota per eclettismo e la sensibilità per le contaminazioni nell’arte.



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