Questo pomeriggio, da modusvivendi, si svolgerà l’incontro con Amelia Crisantino, autrice de Fiabe siciliane. Dalla raccolta di Giuseppe Pitrè. Interverranno anche Alli Traina e Alberto Nicolino.
A lungo l’etnologo Giuseppe Pitrè lavorò per raccogliere il “prezioso tesoro del popolo siciliano” e nel 1875 pubblicò le Fiabe, novelle e racconti in quattro volumi. Tanta fatica non fu compresa. Un indignato disprezzo accolse la pubblicazione, la “Gazzetta di Palermo” scrisse che si trattava di “quattro volumi di porcherie”. Solo lontano dalla Sicilia le Fiabe furono apprezzate. Oggi sono cadute nell’oblio, ma custodiscono un nucleo identitario davvero prezioso in un’epoca globalizzata che tutto appiattisce. Amelia Crisantino ha scelto le più belle: le ha tradotte dal dialetto di metà ‘800, ha tolto le incrostazioni di un dettato linguistico non più praticato e spesso di ardua comprensione, rendendole di nuovo godibili.
Al termine dell’incontro, verranno offerti vini Tasca d’Almerita, sponsor di cultura.
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