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“Fuorigioco” il film su Maurizio Schillaci

Al Centro Sperimentale di Cinema il film di Rizzo e Vigore

“Fuorigioco” il film su Maurizio Schillaci

A Maurizio Schillaci – cugino del più famoso Totò, l’eroe di Italia ’90 – non mancava nulla: fama, soldi, donne, macchine. Una storia, tuttavia, che non si conclude con le Notti Magiche dello spirdatu e che viene raccontata in “Fuorigioco“, un film – prodotto da CSC Sede Sicilia – di Domenico Rizzo e Davide Vigore, due registi che il prossimo maggio si diplomeranno alla Scuola di Cinema.

Lunedì 1 dicembre, alle ore 20, nella Sala Bianca del Centro Sperimentale di Cinematografia (ingresso libero fino a esaurimento posti) Roberto Andò, Mario Balsamo e Daniele Ciprì, presentano l’anteprima del film che inaugura un ciclo aperto al pubblico, dedicato ai film degli allievi della Scuola”. Le musiche del film sono di Mario Incudine.

Non molti ricordano che Maurizio Schillaci ha militato, come Totò, in serie A, nella Lazio, ed è stato definito da Zeman “uno dei suoi più talentuosi giocatori di sempre”. Ma un incidente sportivo, all’età di 26 anni, compromette la sua carriera calcistica, facendolo sprofondare nel vortice dell’eccesso. Quel clamore di un tempo svanisce oggi in una Palermo sotterranea e oscura: Maurizio vive in un vagone di un treno al Cimitero dei treni con la sua solitudine, salvo la sera immergersi nella folla della Vucciria.

I due registi sono entrambi siciliani. Domenico Rizzo è nato a Palermo nel 1984, laureato in Scienze e Tecnologie dello Spettacolo al Dams di Palermo,con una tesi sui trucchi, gli effetti speciali e il make up nella saga dei morti viventi di George A. Romero. Davide Vigore, invece, regista e sceneggiatore, è nato a Enna nel 1989. Dal 2010 al 2013 ha realizzato i suoi primi cortometraggi (“Amira”, “I Lamenti del Convento”, “Italia”, “Cortocircuito”, “Ego Te Absolvo”) mentre Rizzo, trasferitosi a Torino, si diploma in scrittura creativa presso la Scuola Internazionale di Comics e partecipa alle riprese di “Anche se è amore non si vede” di Ficarra e Picone in qualità di stagista nel reparto regia.

Domenico Rizzo realizza nel 2012 “Sfidare il tempo” (regia, sceneggiatura e montaggio con Giovanni Totaro) e “Lei non è per te” (regia, sceneggiatura e montaggio con Francesco Di Mauro). Nel 2013 partecipa al film collettivo “1963. Quando a Palermo c’erano le lucciole”, film girato in occasione del 50° del Gattopardo e presentato al Festival internazionale di Taormina. Con Martina Amato e Cecilia Grasso realizza il documentario “Il libro di Rosy.

Davide Vigore, invece, nel 2013 realizza il Film documentario “Chi vuoi che sia”, prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia. Il film ottiene numerosi riconoscimenti tra cui “Per Corti Alternativi, Floridia Film Festival, Parma Video Film Festival, Omovies Film Festival, Festival del Cinema Invisibile e la selezione ai David di Donatello 2014. Sempre nello stesso hanno partecipa al film collettivo “1963. Quando a Palermo c’erano le lucciole”, film girato in occasione del 50° del Gattopardo e presentato al Festival internazionale di Taormina.



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