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I Capitoli della città

Ballarò d'autunno

I Capitoli della città

Per il ciclo Ballarò d’Autunno, Ballarò Palermo, con il patrocinio del Comune di Palermo, presenta: I Capitoli della città. Quattro appuntamenti con il teatro di Salvo Piparo, Costanza Licata e Rosemary Enea, che si terranno dal 4 al 12 ottobre presso l’atrio della Biblioteca Comunale.

Programma

Venerdì 4 ottobre
– Ore 20:30 – Verso il Museo della città – Drink a tema
– Ore 21:30 – Capitoli della città – Capitolo I: Le Vastasate: Canovacci, smorfie, aneddoti, poesiuole, siparietti giullareschi, la farsa di Nofrio e Virticchio, metafore della vita e doppi sensi “alla carlona”, versi sboccati di un tempo lontano, sono le Vastasate, dei guitti: Salvo Piparo & Costanza Licata, ora venditori di fumo, ora il poeta e la sua Chantosa, di sicuro: “due quadri ca un ponnu stari appizzati a nudda banna”. – Con: Salvo Piparo, Costanza Licata e Rosemary Enea – Introduce: Danilo Terranova, sax.

Sabato 5 ottobre
– Ore 20:30 – Verso il Museo della città – Drink a tema
– Ore 21:30 – Capitoli della città – Capitolo II: I Mestieri: Come nello stile dei tamburinari-banditori vengono presentate le antiche maestranze, da cui nacquero le confraternite, inesorabilmente falciate dall’avanguardia. Il Genio di Palermo di Piazza Rivoluzione che al tempo fu Fieravecchia, autentico simbolo della città, del quale gruppi scultorei se ne contano un numero indefinito incastonati dentro i quattro mandamenti, porta una scritta ai piedi: “Palermo divora i suoi figli per nutrire gli stranieri” ecco che le maestranze vennero sacrificate e fatti grassi i lordoni, gli industriali del nord che qui vennero a impiantare fiorenti attività commerciali. Ma un altro male si nasconde dietro la desertificazione: l’invidia. All’interno delle maestranze, molti mestieranti cominciarono a farsi le scarpe, anziché essere uniti. Il non voler tramandare l’arte, la scienza e i trucchi del mestiere ai giovani apprendisti fu la serpe in seno che sentenziò l’inizio della fine dei maestri. – Con: Salvo Piparo, Costanza Licata e Rosemary Enea – Introduce: Danilo Terranova, sax.

Venerdì 11 ottobre
– Ore 20:30 – Verso il Museo della città – Drink a tema
– Ore 21:30 – Capitoli della città – Capitolo III: Gli Eroi e i Poeti: Dentro il chiostro di un teatro, sotto il cielo della Kalsa, lo stesso cielo che vide giocare a pallone Giovanni Falcone e Paolo Borsellino si ricama una trama ardita , una combinazione di cassaforte dove prendono vita epiche battaglie di paladini Orlando e Rinaldo coi loro pennacchi sgargianti pittati dal sole, e poi aneddoti sul valente Peppino Garibaldi ascoltati attorno ad un braciere, e ancora un cunto che scandisce le “pitruliate” dei bambini di Brancaccio sotto gli occhi di Don Pino Puglisi. Da quello stesso chiostro, infine, nel mandamento “Tribunali” come in una corsa dentro una macchina del tempo si arriva tra cielo e mare: il tratto d’autostrada Punta Raisi-Capaci con altri eroi, quelli uccisi dalla mafia.
“Gli eroi che incontreremo in questo nostro viaggio, saltano in aria, ridotti a brandelli, irriconoscibili, sventrati…ma sempre vivi!!” Il nostro omaggio devozionale ai padri della poetica del novecento palermitano: Ignazio Buttitta, Salvo Licata,Gaspare Cucinella, Giovanni Alamia, mentre raffiora un antico canto chiamato “vicariota” il canto dei carcerati al tempo della “Vicaria” ossia di quelle terribili galere borboniche che si affacciarono sul “Cassaro”. Il genio di Pietro Fudduni e del suo rivale, l’abate Meli nella Palermo del ‘600. Il ricordo vivido di quelle strofanelle disfattiste di Giuseppe Schiera negli anni del fascismo, fiore all’occhiello della maschera palermitana Giorgio Li Bassi. – Con: Salvo Piparo, Costanza Licata e Rosemary Enea – Introduce: Danilo Terranova, sax.

Sabato 12 ottobre
– Ore 20:30 – Verso il Museo della città – Drink a tema
– Ore 21:30 – Capitoli della città – Capitolo IV: La vita di Santa Rosalia: La leggenda di Rosalia Sinibaldi, comincia al tempo dei Normanni, al tempo di Re Ruggero e del principe di Mazara, Baldovino, valente spadaccino. La leggenda si tesse al sentimento popolare, fin dentro la storia e le viscere maleodoranti della città-vecchia, quando secoli dopo, arrivo’ la peste; in quell’anno del Signore molti popolani cominciarono a invocare le piu’ lacrimose madonne della città…le altissime del cielo, ma nell’anno di grazia 1624, al terribile morbo trionfo’ Rosalia ,sepolta in quel sacro monte che venne definito dal Ghoete il piu’ bel promontorio: “il Pellegrino”. Vuole tradizione antica, che i devoti percorrendo la “Scala Vecchia” giungano dinnanzi a magnifiche arcate, colonne tortili, alabastro barocco, angeli, acque santiere, in omaggio alla regale vergine patrona, distesa e ricoperta di gemme e di oro tra le roccie nere e gli ex-voto d’argento. Le narrazioni e i canti interpretati da Costanza Licata e Rosemari Enea (pianoforte) sono tratti dal “Trionfo di Rosalia” di Salvo Licata, summa di vecchi canovacci settecenteschi e della tradizione orale dei trionfisti orbi. La tecnica narrativa è un personalissimo cunto di Salvo Piparo, ritmato a mani nude, a rievocare i fuochi maschi del giochi pirotecnici. – Con: Salvo Piparo, Costanza Licata e Rosemary Enea – Introduce: Danilo Terranova, sax.

Per questi appuntamenti è richiesta la prenotazione ed un contributo per la partecipazione.

Info e prenotazioni:
– 328 8663774 – frinemarchese@gmail.com
– 091 586904 – booking@palazzonbrunaccini.it
– 091 324194 – info@italianostrapa.it

Dopo spettacolo
Le prenotazioni per le cene-degustazione al Ballarò lounge bar & restaurant possono essere effettuate ai seguenti recapiti:
– 091 586904 – booking@palazzonbrunaccini.it
Ultetiori informazioni e dettagli sui menù si possono trovare qui.



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