di Federico Garcia Lorca
regia Antonio Diaz-Floriàn
con Giorgia Cerruti, Luisa Accornero, Raffaella Tomellini, Noemi Scala, Claudia Martore, Valentina Tullio, Andrea Romeri
Piccola Compagnia della Magnolia, Torino Théâtre de l’Epée de Bois / Cartoucherie de Vincennes – Parigi
È una messa da Requiem, un travestimento grottesco che trascina le attrici in un rituale di morte fortemente evocativo, sotto l’influsso di Velasquez e Goya, dove il dettaglio raccapricciante tocca vertici di purezza assoluta.
“È la deformità delle nane che abbiamo scelto per rivelare la bellezza dell’anima. Nello spazio chiuso in cui gli uomini le costringono, le figlie di Bernarda aprono la breccia del sogno e dell’amore”
Antonio Dìaz-Floriàn
La casa di Bernarda Alba letta da Dìaz-Floriàn è uno spettacolo di grande impatto emotivo e visivo, che chiama il pubblico a condividere con gli attori un rituale di morte fortemente evocativo. È una messa da requiem in cui la forza creativa di Lorca trova perfetta rispondenza nel travestimento grottesco cui sono sottoposte le attrici, costrette in una condizione fisica di nane tale da recitare in ginocchio. L’ispirazione deriva dalle Meninas di Velasquez e dalle figure terribili di Goya, in cui il dettaglio raccapricciante tocca vertici di purezza assoluta. La recitazione insistita, “barocca”, la mimica facciale ed il gesto vicini al gioco di maschera, il trucco straniante ed i costumi contribuiscono a creare quell’impressione di alterità e di devianza che è una condizione fisica, ma soprattutto uno stato emotivo ed un nodo tematico evocato da Lorca. Lo spettacolo è realizzato in coproduzione con il Théâtre de l’Épée de Bois della Cartoucherie di Parigi, ed è il rifacimento italiano di una messa in scena che Antonio Díaz-Florián e la sua troupe hanno creato nel 2001, al Teatro Espada de Madera di Madrid.
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