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L’alieno

Luca Madonia

LUCA MADONIA presenta L’ALIENO
interviene GIUSY LA PIANA

Uscito il 16 febbraio per la Universal Music Italia, L’alieno è il nuovo album di Luca Madonia: 4 brani inediti (L’alieno, Non è un gioco, Il meglio arriva domani, Le occasioni della vita), due cover (Eternità, La notte dell’addio) e il rifacimento di una canzone dello stesso Madonia (Il vento dell’età) per raccontare l’artista di oggi, la sua curiosità verso i repertori di altri, il divertimento nello svelarsi “semplice” interprete, e il ritrovarsi in pochi, importanti incontri artistici e umani: quello con Franco Battiato (che ha orchestrato e prodotto L’alieno e La notte dell’addio, oltre a duettare con Luca nella title-track), con Carmen Consoli (che duetta nel Vento dell’età) e con Fabrizio Federighi, produttore del disco e storico produttore dei Denovo, di nuovo al fianco di Luca a partire dal 2006.

Il cantautore catanese ritrae qui un’immagine di sé distante e ironica, quella di un alieno, un pesce fuor d’acqua, carico però di fiducia verso il futuro, verso la vita stessa, convinto che l’estraneità al mondo non sia solo una colpa da addossare agli altri, ma un limite da riconoscere in se stessi.

E questa consapevolezza lieve, spoglia di supponenza, lo spinge e a comporre le melodie più radiose su cui cantare i testi più complessi. Anche la scaletta del disco vive di contrappunti nell’alternanza – solida eredità beatlesiana – di rock e melodia.

Luca Madonia, catanese dall’aplomb inglese, esile ed elegante nell’aspetto ma con una voce possente, intensa e vibrante, inizia il suo percorso artistico negli anni Ottanta fondando i Denovo insieme al fratello Gabriele e ai musicisti Mario Venuti e Toni Carbone. Dei Denovo, che diventò presto una delle realtà più interessanti e in vista in quegli anni densi di eventi e nuove prospettive, Luca è stato coautore, chitarrista e interprete, alternandosi nei ruoli con Venuti. La band pubblica cinque, fortunatissimi album fra il 1984 e il 1989: “Niente insetti su Wilma”, “Unicanisai”, “Persuasione”, “Così fan tutti” e “Venuti dalle Madonie a cercar Carbone”, prodotto da Franco Battiato.

Quando nel 1990 il gruppo si scioglie, Luca prosegue il suo percorso artistico senza cesure, approfondendo la vena cantautorale e intimista che gli è propria. Pubblica quindi “Passioni e manie” (1991), prodotto da Mauro Paoluzzi (produttore anche di Vecchioni), che ha prodotto anche i due album successivi. In questo primo disco da solista Luca sente molto la responsabilità d’essere l’unico cantante ed è quindi molto concentrato sul fronte interpretativo.

Il successivo “Bambolina” (1993) ha un piglio più decisamente pop, su richiesta esplicita dell’allora casa discografica e questa divergenza sulla direzione artistica causa la conclusione del rapporto.

“Moto perpetuo” (1994) è suonato insieme a Toni Carbone, bassista dei Denovo, ed è quindi connotato da un’atmosfera complessiva più familiare e complice.

Segue quindi un periodo di riflessione con la pubblicazione del mini-cd “Solo”, registrato a Venezia con Francesco Fracassi, manager dei Denovo. Il disco prelude alla pubblicazione di “La consuetudine” (2002), prodotto artisticamente da Luca insieme a Toni Carbone. Qui arrangiamenti melodici, con aperture quasi beatlesiane nei ritornelli, poggiano su un tappeto ritmico essenziale. “La consuetudine” è un album raffinato, ricco di interessanti, prestigiose collaborazioni: nella title track, diventata sigla del programma “Hobo”, in diretta tutti i giorni su Rai-Radio1, Luca duetta con Franco Battiato, mentre è con la Consoli in “Meravigliandomi del mondo”; “In santità” è un duetto con l’amico di sempre Mario Venuti, mentre i Voodoo Punk conferiscono alle ultime tre tracce dell’album una venatura black.

Il disco è un esempio significativo della possibilità di esprimere con pochi versi e con leggerezza parole incisive e graffianti.

Nel 2003 esce un nuovo mini CD dal titolo “5 minuti e poi” liberamente ispirato alla colonna sonora del film “Perduto amor” di Franco Battiato; il disco include l’inedito “La strada” ed un brano dei Denovo, “Buon umore”. Fa seguito nel 2004 la raccolta “L’essenziale”, distribuita in edicola.

E’ del 2006 il nuovo album di canzoni inedite, “Vulnerabile”, ancora prodotto da Federighi,

un disco nel quale Luca racconta senza reticenze la sua fragilità, il suo senso di estraneità dispetto a un mondo che ostenta sicurezza. Il disco include un nuovo duetto con Franco Battiato nel brano “Quello che non so di te”, pubblicato anche come singolo. La band è composta da Fabrizio Federighi al basso, Ruggero Rotolo alla batteria e Francesco Calì al piano e fisarmonica, oltre allo stesso Luca alla chitarra acustica e voce. Il sound complessivo è molto morbido, jazzato, un’atmosfera soft che viene riproposta nei tantissimi concerti del tour.

E con questa stessa formazione Luca pubblica poi “Parole contro parole” (2008), un disco registrato in presa diretta, composto da 17 canzoni tra cui due inediti (la title-track e il singolo “Vento dell’età”, in duetto con Carmen Consoli), brani di repertorio ri-arrangiati e reinterpretati e cover (“Blackbird” e “Summer on a solitary beach”).

Il 16 febbraio 2011, in contemporanea alla nuova partecipazione al Festival di Sanremo, la Universal Music Italia pubblica l’album “L’alieno”.



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