Il binomio cultura ed economia ha bisogno di essere declinato a partire da un altro “operoso” binomio: indipendenti e autogestione.
La campagna #maceroNO pensata da quattro editori indipendenti (DeriveApprodi, Eléuthera, Alegre e :duepunti) ha scelto di spiegare il perché di questo NO inseme alle tante voci critiche che in tutta Italia fanno ogni giorno promozione della cultura tramite la pratica della resistenza culturale e dell’autogestione.
A Palermo il Collettivo Malausséne ha dato per prima accoglienza al libro come bene culturale da salvare: i libri che troverete (e che resteranno al Malaussène per un po’ di tempo) al prezzo simbolico di 3,00 € non sono da buttare, ma finiranno al macero (con tutte le idee che contengono), perché l’economia della cultura in Italia non sa sostenere la lettura e la condivisione delle risorse.
L’incontro, introdotto da Giuseppe Pecoraro (Collettivo Malausséne), sarà Contro le economie da buttare, una discussione sulle economie alternative per la cultura: etica, beni comuni, innovazione, territorio, legalità. Interverranno: Cristina Alga (Clac), Roberto Speziale (:duepunti), Pico Di Trapani (AddioPizzo).
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