Condividi: Condividi su facebook Condividi su twitter Segnala via e-mail

Mary and Max

Film mai proiettato in Italia

Scheda tecnica
Regia: Adam Elliot
Sceneggiatura: Adam Elliot
Fotografia: Gerald Thompson
Montaggio: Bill Murphy
Musica: Dale Cornelius
Produzione: Melodrama Pictures
Origine : Australia, 2009
Durata: 88′
Colore

Mary è una bambina australiana di 8 anni. Lasciata sola dalla famiglia e dagli amici, decide di scrivere a un indirizzo a caso di New York e così diventa amica di penna di Max, un quarantenne con grossi problemi psicologici. La loro amicizia subirà alti e bassi ma durerà per decenni.
Gli sms prima e Twitter poi ci hanno insegnato a comprimere i pensieri in 160 battute. In realtà per descrivere Mary and Max, il lungometraggio d’esordio di Adam Elliot (già premio Oscar con un corto nel 2003), ne bastano 13: straordinario. Sì, perché siamo di fronte a un film che è in grado di scatenare emozioni forti e contrastanti, di far ragionare su temi anche decisamente complessi, di divertire e commuovere, il tutto con una tecnica d’animazione sorprendente.
I due protagonisti, così soli e diversi da tutto ciò che li circonda, sembrano usciti da una fiaba burtoniana, ma il fatto che conversino solo a distanza o con l’aiuto di una voce narrante avvicina il film anche a Il favoloso mondo di Amelie, solo meno smielato e molto più malinconico. Mary e Max cercano la felicità, senza però averla mai vista da vicino.
Hanno sogni decisamente terreni (mangiare cioccolato, incontrarsi con il vicino), ma non riescono a realizzarli come vorrebbero, perché si trovano in un mondo dominato da fobie e costrizioni. Max soffre della sindrome di Asperger (malattia che è al centro anche di un altro bellissimo film “disperso”, Adam di Max Mayer) e la sua sofferenza è descritta con gli eccessi dell’animazione ma anche con una profondità che lascia esterrefatti. Anche il suo rapporto con la religione (è ebreo ma non crede in Dio) non è mai superficiale. Insomma, nel suo essere grottesco, il film finisce per risultare incredibilmente realistico e lo spettatore non può che provare un grande affetto per entrambi i personaggi.
Lo stile dell’animazione, che Elliot aveva già mostrato nei suoi corti, è qua perfezionato e l’uso dei
colori e delle forme contribuisce in maniera fondamentale alla costruzione del film stesso. Mary and Max è, ancora una volta, la dimostrazione della crescita di un certo cinema di animazione, sempre più in grado di pensare storie adulte e di stupire con semplicità e immediatezza.

Curiosità
Il film si è aggiudicato nel 2009 la più importante rassegna sul cinema d’animazione, l’Annecy International Animated Film Festival, a pari merito con Coraline e la porta magica. A dare le voci ai protagonisti, sono stati scelti attori di primo piano come Philip Seymour Hoffman, Toni Collette ed Eric Bana.

IL FILM VERRA’ COMMENTATO DAL CRITICO CINEMATOGRAFICO PROF. ANDREA CARAMANNA
Critico cinematografico. Ha Insegnato cinema alla Scuola di Giornalismo di Palermo e al Dams. Scrive su Sentieri Selvaggi, Cinecritica e Cahiers du Cinéma. Ha pubblicato il volume New Cinema. Già direttore artistico del cinema Lubitsch di Palermo fondato da Daniele Ciprì e Franco Maresco, adesso dirige il corso di filmaking di Cinematocasa

Link: www.cinematocasa.it



Tag:

Cinematocasa

,

Galleria d'Arte Moderna

,

GAM

,

Mary and Max

,

Palermo



Per maggiori info: www.gampalermo.it
Guarda l'evento su Facebook
Panormita.it