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Non voglio il silenzio

Un libro di Patrick Fogli

Non voglio il silenzio

PATRICK FOGLI presenta NON VOGLIO IL SILENZIO (Piemme)
interviene NICOLA BIONDO

“Tutto è cominciato con una telefonata. E ancora oggi non so chi fosse, la persona che me l’ha fatta. Era solo una voce al di là di un ricevitore. Non aveva un volto, non aveva uno sguardo, non aveva un corpo. Solo una cosa sono riuscito a scoprire. Aveva occhi che guardavano avanti. E non aveva paura di farlo”.

Patrick Fogli – Lentamente prima di morire, L’ultima estate di innocenza, Il tempo infranto – è considerato uno degli autori più interessanti e originali della narrativa italiana contemporanea, documentata, lucida e brillante penna della cosiddetta new italian epic. Non voglio il silenzio è il suo ultimo romanzo, scritto a quattro mani con il giornalista d’inchiesta Ferruccio Pinotti. Un libro che attraverso la finzione della narrativa dice ciò che ancora le indagini non possono dire sulla nostra storia recente, quella dell’Italia e delle sue stragi di mafia, in particolare quella che vede morire, il 19 luglio 1992 a Palermo, il magistrato Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta. Un romanzo, insomma, che, attraverso una puntuale e scrupolosa indagine giornalistica arriva là dove “la realtà” non può arrivare.

Un uomo riceve una telefonata, in un giorno qualunque: una donna che non conosce gli dà appuntamento in un’aula di tribunale. Dove qualcuno la uccide. Un assassino a volto scoperto che dopo aver sparato, davanti a tutti, si toglie la vita. Da quelle pallottole in una sala d’udienza e da un nome sussurrato dalla donna prima di morire, Solara, l’uomo arriverà a scoprire una verità scomoda. Quelle tre sillabe, sei lettere, quel nome lo riporta di colpo al pomeriggio in cui sua moglie perde la vita in un incidente stradale. E ancora più indietro, a un giorno di un’estate siciliana in cui una bomba fa saltare per aria in un cortile di Palermo la vita di un magistrato e quella della sua scorta.

Venticinque anni di coincidenze racchiuse in un’esplosione. La scatola magica in cui un potere nuovo trova le radici della sua fondazione. Radici antiche, che vanno ancora più indietro. Radici lontane, che sono altre tessere dello stesso domino. Fino ad arrivare alla prima. Quella che regge la catena. Quella che nessuno, nel “Paese delle storie dimenticate”, deve sapere chi tiene in mano.

Patrick Fogli è nato e vive a Bologna. È ingegnere elettronico. Si occupa della realizzazione di software gestionale, siti web e, ovviamente, di scrittura. Ha esordito con il thriller Lentamente prima di morire, che ha avuto un ottimo successo di pubblico e di critica. Per Piemme ha pubblicato anche L’ultima estate di innocenza e Il tempo infranto.

Ferruccio Pinotti è una delle firme più autorevoli del giornalismo d’inchiesta italiano. Giornalista d’assalto, si occupa di temi sociali e attualità.
Ha scritto per il Corriere della Sera, L’Espresso e Il Sole 24 Ore, e lavorato per la CNN. Tra i suoi lavori, il libro Poteri forti (2005) sull’Opus Dei e la morte di Roberto Calvi, Opus Dei Segreta e Fratelli d’Italia sul tema della massoneria. Nel 2008 si è cimentato nella narrazione pubblicando il suo primo romanzo storico, La società del sapere, ambientato nel mondo delle università.



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