Questo pomeriggio la presentazione del quadrimestrale Per Salvare Palermo numero 29. Una rivista ricca di rubriche, storie di arte e costume, di architetture e architetti che non trascura le iniziative per proporre e riproporre alla Città temi concreti di riflessione e momenti di comune coinvolgimento.
“[…] La nostra Fondazione non si ferma certamente davanti alle difficoltà e alle stringenti condizioni dei bilanci, ma va tenacemente avanti […]. Palermo continua a vivere purtroppo una stagione tra le meno felici della sua storia con il degrado del centro storico, l’assommarsi dei rifiuti fino a livelli “napoletani”, una situazione complessiva di fermo e di ritardo nello sviluppo civile e sociale della città […]. Ma come al solito la nostra rivista è per me, come credo per tutti, motivo di consolazione e di riflessione utile oltre che piacevole nello sfogliarla e nel leggerla. Vorrei ricordare fra gli altri l’articolo di Nino Vicari sulle piazze di Palermo che apre il numero, come pure l’appello (ed ecco un altro motivo di allarme) sulla chiusura della storica chiesa della Gancia su cui molto ci si è allarmati ma poco si è concluso. Pietro Gullotta torna da par suo sullo stato di degrado dello stesso Palazzo Pretorio su cui tante altre volte ci siamo soffermati. La situazione non migliora e l’occasione è buona per ricordare che questo 2011 è l’anno centenario della morte di Giuseppe Damiani Almeyda, il grande architetto che appunto del Palazzo Pretorio fu il rifacitore, autore altresì, com’è noto, del non meno dissestato Teatro Politeama, che pur utilizzato per numerose manifestazioni concertistiche, abbisognerebbe di adeguati e urgenti restauri. Salvare Palermo, nell’anniversario di Damiani Almeyda ha assunto l’iniziativa di nominare una commissione di studio per mettere in campo una serie di manifestazioni celebrative del grande architetto.”
dall’editoriale di Salvatore Butera
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