Per un migrante entrare in contatto con le leggi del paese d’accoglienza è un’esperienza enigmatica, spesso perché il “nuovo” regime giuridico è culturalmente opaco. Violando la legge ci si scontra in particolare con i sommersi culturali. Mario Ricca in Culture interdette (Bollati Boringhieri) esplora il diritto interculturale, una disciplina nuovissima, strategica nella società multietnica, così come in Pantheon (Torri del Vento edizioni) suggerisce che l’unico modo per non essere travolti dalla velocità delle trasformazioni è sintonizzarsi sul loro ritmo. Due testi intimamente legati da cui emerge che la cultura è una forma di energia rinnovabile. Incontro con l’autore in libreria insieme a Leoluca Orlando, Fulvio Vassallo e Roberto Mazzarella.
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