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Rosalia, Rosa mia: duemila cuori per un rosa sul piano della Cattedrale

Un'installazione urbana per Santa Rosalia

Rosalia, Rosa mia: duemila cuori per un rosa sul piano della Cattedrale

Duemila cuori per un rosa. Duemila abbracci virtuali che volano in alto per raggiungere la Santuzza, la patrona tanto amata dai palermitani. Un modo per ringraziare colei che ha di nuovo salvato la città, come già fece nel 1624, ma che non deve distogliere lo sguardo: Palermo ha combattuto contro la peste del Terzo Millennio, Santa Rosalia ha compiuto il miracolo, ma non si deve abbassare la guardia e la Santuzza deve continuare a proteggere la città.

Dopo aver “vestito” piazza Duomo a Milano con un enorme, delicatissimo cuore bianco, Angelo Cruciani – lo stilista anticonformista che con il brand Yezael veste gli artisti più coraggiosi, da Ghali ai Maneskin, da Achille Lauro ai ballerini di Madonna – ha deciso di offrire il suo omaggio alla Santa. E nel giorno della festa religiosa della patrona, venerdì 4 settembre alle 17, programma “Rosalia, Rosa mia” un’installazione urbana, una rosa enorme composta da duemila cuori di carta, che prenderà vita sul Piano della Cattedrale.

Un vero flash mob, che tracima in Street art e Land art; creativo, rock e delicato nello stesso tempo, che recupera quello spirito libero nato dalla strada, proprio di Cruciani che si è sempre professato uno street artist, prima di essere uno dei creativi più innovativi della sua generazione. Gli attori Emanuela Mulè e Giuseppe Moschella leggeranno e interpreteranno racconti e versi dedicati a Santa Rosalia: tre momenti che permetteranno di scoprire il significato della data del 4 settembre, del rito dell’”acchianata” – quest’anno bloccato dalle norme anticovid -, di emozioni e pensieri, con un finale da scoprire.

Il progetto

“Rosalia, Rosa mia” è nata da un’idea di Stefania Morici e Angelo Cruciani, con il supporto dell’Arcidiocesi e della Cattedrale di Palermo, dell’assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità siciliana, del Comune e della Fondazione Sicilia.

“Vengo da una famiglia profondamente cattolica e sono nato nella terra di San Francesco – spiega Angelo Cruciani – il mio legame con la spiritualità è fortissimo. Questa installazione rappresenta per me la possibilità di chiedere un miracolo a Santa Rosalia: quello di salvare il nostro pianeta da una piaga che sta uccidendo troppe persone, ma che, ed è ancora peggio, distrugge soprattutto la fiducia dei giovani, la nostra voglia di andare verso il futuro. Sono qui perché credo nel potere dell’arte, dell’amore. E credo nei miracoli”. Cuore, vortice, persino il rito del Mandala. Non esistono più petali e spine, positivo e negativo, ma un unico, magico, fiore che diventa simbolo di rinascita, spirale energetica, passione millenaria. E voglia di rivincita di un mondo che si è accartocciato su se stesso ma che ora ha un estremo bisogno di ricominciare a vivere. E volare.

La realizzazione del video di “Rosalia, Rosa mia” è curata da Luca Lombardo, le riprese aeree da Vincenzo Cutietta. “Rosalia, Rosa mia” è un progetto prodotto dall’associazione Nessuno Escluso in partnership con Arteventi di Stefania Morici, e la collaborazione di FDR architetti di Danilo Reale e BeShopping di Stefania Baio. Rapporti istituzionali di Sergio Abbate. Partner tecnici, Italmondo, Officine Grafiche, Palazzo Sovrana, Osteria Ballarò, Ristorante Santa Marina.



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