Si presenta il libro di Alessio Cordaro e Salvo Palazzolo. Insieme ai due autori interverranno l’avvocato Nino Caleca, la giornalista Barbara Giangravè, il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia. Preziosa Salatino leggerà alcuni brani del libro.
Alessio Cordaro, il figlio di Lia, nel 1983 aveva quattro anni. Questo libro è il suo diario, alla ricerca della verità sulla morte della madre. Ma è anche un’indagine giornalistica vecchio stile di Salvo Palazzolo: il clan dell’Acquasanta, a cui apparteneva Antonino Pipitone, il padre della ragazza uccisa, ha segnato l’ascesa, gli affari e i delitti eccellenti della Cosa nostra di Riina e Provenzano.
“Se muoio, sopravvivimi” è il titolo di una poesia di Pablo Neruda. Era la poesia preferita da Lia Pipitone.
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