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Sicilia Queer filmfest

Rassegna cinematografica

Sicilia Queer filmfest

Prende il via il 31 maggio a Palermo il Sicilia Queer filmfest, un festival cinematografico che spazia tra i generi oltre ogni steccato. Madrina dell’edizione 2013 e ospite della serata inaugurale l’attrice Donatella Finocchiaro.

Il SQff arriva al traguardo della terza edizione, sostenuto come sempre dagli Istituti culturali stranieri, dai volontari, e dal pubblico che ha partecipato e sostenuto le attività che il Festival ha programmato per auto-finanziarsi nel corso dell’anno (anteprime cinematografiche, seminari, conferenze e attività culturali varie). Tante novità per un festival giovane e vitale, che guarda al tema dei diritti civili senza trascurare una ricerca in campo cinematografico che mescola in maniera originale nuove visioni, talenti del futuro e storia del cinema.

La serata d’apertura sarà condotta da Filippo Luna, venerdì 31 maggio, alle 20.00, al cinema ABC (via Emerico Amari, 166) e sarà inaugurata dal trailer originale che il festival ha commissionato per il 2013 al regista francese Vincent Dieutre.

Nell’anno in cui Palermo si appresta ad ospitare il Pride nazionale il SQff offre visibilità a un cinema indipendente e alternativo alle logiche di mercato e ad una cinematografia d’autore legata a tematiche queer, ma non solo. In programma anteprime nazionali e anteprime assolute, a cominciare dal film d’apertura, Laurence Anyways, vincitore della Queer Palm al Festival di Cannes 2012 e mai distribuito in Italia, del regista canadese Xavier Dolan, uno dei più promettenti talenti del cinema mondiale.

Tantissimi i film in programma nella sezione Panorama Queer, una selezione internazionale di lungometraggi e documentari che spaziano tra i generi più diversi (tante le commedie, ma sono presenti anche thriller, gialli, documentari e i film più sperimentali) ma che privilegiano l’attenzione per i più deboli e ne rivendicano i diritti.

Tra questi, solo per citarne alcuni, lo straordinario capolavoro di Jean-Claude Brisseau, La fille de nulle part, già vincitore del Pardo d’Oro all’ultimo Festival di Locarno e presentato dal Sicilia Queer filmfest in anteprima nazionale. La fille de nulle part, che racconta la storia di un anziano professore di matematica la cui vita ordinata e solitaria viene stravolta dall’irrompere improvviso di una ragazza nella sua casa, è un film al contempo classico e sperimentale, la nuova giovinezza di un grandissimo del cinema francese, “una vera lezione di cinema” secondo Olivier Père. E ancora un film straordinario come Das Outing, dei registi austriaci Sebastian Meise e Thomas Reider, che affronta con coraggio e rigore un tema intrattabile come quello della pedofilia, sollevando la questione della posizione di queste persone nei confronti della società, fornendo allo spettatore elementi per riflettere su aspetti limite del desiderio e delle pulsioni sessuali. I registi di entrambi questi film saranno presenti in sala per dialogare con il pubblico.

Caratteristica del festival è un’indagine accurata fatta nei migliori festival internazionali (Cannes, Locarno, Sundance tra gli altri), con lo scopo di portare in Italia una ventata di freschezza per risvegliare nel pubblico una passione per il cinema tout court. Come si fa con Les Invisibles, Premio César come miglior documentario, del regista francese Sébastien Lifshitz: una riflessione sulle vite di tanti omosessuali, nati tra le due guerre mondiali e di provenienza sociale diversa, trascorse nell’ombra e nell’impossibilità di vivere la propria sessualità. O ancora con un film spagnolo di grande successo, El sexo de los Ángeles, straordinario affresco del mondo giovanile in una vitale Barcellona, inno alla gioia e alla libertà nella costruzione dell’amore.

“In un’epoca di crisi come questa non possiamo permetterci di limitarci all’attuale, alla banalità che ci è costantemente propinata – afferma il direttore artistico Andrea Inzerillo – ; oggi più che mai abbiamo bisogno di cinema per aprire i nostri occhi e le nostre menti. E lo facciamo con film che parlano al cuore e al cervello, coniugando come sempre la qualità e il rigore con l’anima più profonda del Sicilia Queer filmfest: quella di essere un festival davvero popolare e per tutti. Osservando il programma nella sua interezza non si può evitare di notare una concentrazione di opere dedicate al rapporto tra sogno e realtà, con la presenza di fantasmi, zombie, figure queer che stanno sospese tra diverse dimensioni (e così facendo ci dicono molto sul nostro mondo); ma anche ai temi dell’infanzia e a quelli degli anziani, veri anelli deboli di una società troppo spesso retrograda. Il cinema può e deve scardinare le nostre certezze, come una delle poche armi rimaste contro l’appiattimento consensuale contemporaneo. Abbiamo tentato di costruire un panorama ampio, di respiro internazionale, con alcuni tra i film più belli degli ultimi mesi e che vogliamo proporre al nostro pubblico per una semplice ragione: perché li abbiamo amati profondamente.”

Confermato anche quest’anno come uno dei punti forti del festival il concorso internazionale QUEER SHORT: quindici cortometraggi in concorso, provenienti da tutto il mondo, che saranno valutati da una Giuria internazionale presieduta da un grandissimo della storia del cinema: Paul Vecchiali, regista, produttore indipendente, critico dei Cahiers du cinéma e autore di fama mondiale. Faranno pare della giuria anche la regista tedesca Hella Wenders, il performer svizzero Damien Modolo, lo psicoterapeuta Vittorio Lingiardi e il vincitore della scorsa edizione del SQff, il regista austriaco Manfred Rott.

Tra le tante iniziative da segnalare, l’omaggio nella giornata di apertura al KASHISH Mumbai International Queer Film Festival, con una selezione di corti provenienti dal più grande festival di cinema queer in India, con cui da quest’anno il Sicilia Queer filmfest ha avviato un gemellaggio e uno scambio di ospitalità.

Ma non si dimentica la storia del cinema, che accompagna i nuovi autori in un programma orientato all’inattualità. Alla ormai classica sezione Carte postale à Serge Daney, la sezione di storia del cinema del Sicilia Queer filmfest quest’anno dedicata a una piccola retrospettiva su Vecchiali, si affianca da quest’anno la nuova sezione di cinema italiano Retrovie italiane, a cura di Umberto Cantone, che proporrà “piccoli grandi film dimenticati o ignorati, liminari ai generi o alla stylistic way, impegnati a sorvolare il territorio tematico del cinema che parla di omosessualità… tutti inevitabilmente non politically correct” come afferma il curatore. Tra questi il queer movie nostrano Splendori e miserie di Madame Royale, storia di un Candide quarantenne interpretato magistralmente da Ugo Tognazzi.

Il Premio Nino Gennaro, istituito sin dalla prima edizione del Festival, verrà conferito quest’anno a Vittorio Lingiardi, psicologo, analista e poeta, uomo impegnato sul fronte scientifico e letterario, che ha sostenuto attraverso le sue ricerche, il suo impegno culturale e civile la necessità di reale cittadinanza per tutti i gay e le lesbiche del mondo.

Tre Mostre di arte contemporanea sono l’omaggio del SQff alla città e al Pride nazionale, pertanto rimarranno aperte oltre il periodo di svolgimento del festival e fino alla data della sfilata finale. In programma:

OMISSIONI, ICONE DEL MIO TEMPO del performer Cosimo Terlizzi, dal 5 al 20 giugno 2013, alla Grande Vasca dei Cantieri culturali alla Zisa. Fotografie, video, film di un artista totale in un viaggio di ricerca visiva e mentale sull’identità;
SAKIS, UN TOMBEAU una installazione del regista Vincent Dieutre dall’8 al 29 giugno alla Galleria Le Nuvole. Un memoriale fatto di lacrime, immagini, suoni,dedicato al giovane compagno Sakis, morto di AIDS;
Que(e)rdenker, a cura di Alessandro Pinto, dal 30 maggio al 23 giugno, all’ex Ex Fonderia Oretea, in piazza Fonderia. Le opere di quattro giovani e pluripremiati artisti tedeschi Katharina Madethaner, Niko Ikonomeas, Liza-Julie Rüpling e Talisa Lallai, di una delle più importanti Accademie di Belle Arti di tutta la Germania.

Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con Letterature queer, uno sguardo sui più interessanti studi che riguardano la tematica queer,a cura di Mirko Lino e Giusy Mandalà, e proseguiranno dentro UNA MARINA DI LIBRI, con cui si conferma la sinergia progettuale: due festival indipendenti che si tengono per mano nella costruzione di una vita culturale attiva.

La grande novità sul versante della formazione è quest’anno la “Summer School sulle differenze e le identità plurali”, realizzata in collaborazione con l’Università di Palermo e coordinata da Giovanni Lo Monaco e da Giuseppe Burgio. La Summer school sarà inaugurata da Paolo Mannina, il docente recentemente espulso dall’Eritrea perché gay. Cinque incontri in programma nell’ex Convento di Sant’Antonino, sul tema Fluttuazioni queer di genere e sessualità, rivolti a studenti provenienti da tutta Europa che vedranno la partecipazione degli studiosi più prestigiosi di Queer Studies (vedi programma allegato). L’obiettivo è quello di promuovere la cultura delle connessioni e dell’inclusione servendosi di una prospettiva interdisciplinare che spazia dall’ambito letterario e linguistico a quello antropologico, storico e sociopolitico, dall’ambito cinematografico a quello delle arti visive, dai gender e queer studies agli studi postcoloniali.

Si chiude in musica giovedì 6 giugno con la serata di premiazione dei vincitori del concorso Queer Short e la partecipazione straordinaria dei No Hay Problema, giovane gruppo che sta conquistando i palcoscenici di tutta Italia, con un sound molto queer.

Programma completo.



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