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World Press Photo Exhibition 2018 a Palazzo Bonocore

135 scatti in mostra

World Press Photo Exhibition 2018 a Palazzo Bonocore

Dal 14 settembre al 7 ottobre, Palazzo Bonocore accoglierà gli scatti che hanno vinto il World Press Photo, il più importante concorso di fotogiornalismo al mondo fanno tappa a Palermo.
 
La World Press Photo Exhibition 2018 inaugura proprio venerdì 14 settembre, alle ore 18:30. Dopo la preview, la mostra che fa parte del programma ufficiale di Palermo Capitale Italiana della Cultura sarà aperta al pubblico a partire dalle 20:30.
 
Alla presentazione parteciperà il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, insieme ai rappresentanti istituzionali di Regione Siciliana e Comune di Palermo, Burhan Ozbilici, vincitore del primo premio del World Press Photo nel 2017, e Vito Cramarossa, presidente di Cime, società pugliese organizzatrice di eventi culturali in Italia e all’estero che anche quest’anno ha scelto di portare il WPP a Palermo.
 
Durante il vernissage, gli allievi del conservatorio Vincenzo Bellini accompagneranno con la loro musica il tour tra gli scatti.
 

La mostra

 
Il fuoco tra i violenti scontri in Venezuela, il volto di una bambina sfregiato da un’esplosione in Iraq, una macchina che travolge la folla di manifestanti in Virginia, un soldato che ha appena ucciso un presunto attentatore suicida dell’Isis. Sono questi alcuni degli scatti in mostra a Palazzo Bonocore, per la seconda edizione palermitana del World Press Photo.
 
Dopo il successo dello scorso anno, è sempre il nobile palazzo con affreschi settecenteschi che si affaccia su piazza Pretoria tra il monastero di Santa Caterina e Palazzo Bordonaro ad ospitare il più grande concorso di fotogiornalismo al mondo. Palermo è l’unica tappa del Sud, oltre alle italiane Bari, Torino e Napoli.
 
Saranno 135 gli scatti in mostra, realizzati da 42 fotografi provenienti da 22 paesi di tutto il mondo (Australia, Bangladesh, Belgio, Canada, Cina, Colombia, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia, Russia, Serbia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Paesi Bassi, Regno Unito, USA e Venezuela) premiati in otto categorie tra Attualità, Ambiente, General News, Progetti a lungo termine, Natura, People, Sports, Spot News. In totale però, ad aver vinto, sono state 307 fotografie nelle otto categorie. Il ciclo di mostre, che ogni anno attrae più di 4 milioni di persone, ha inaugurato al De Nieuwe Kerk di Amsterdam il 14 aprile scorso e girerà per 100 paesi scelti in 45 paesi di tutto il mondo, tra i quali Palermo.
 
Ad aver vinto quest’anno il World Press Photo of the year è “Venezuela Crisis” di Ronaldo Schemidt. Il fotografo ha immortalato un ragazzo venezuelano avvolto dalle fiamme mentre cerca di scappare. Sul viso ha una maschera antigas, addosso una t-shirt bianca. Sullo sfondo una scritta nera, su un muro di mattoni rossi, sembra essere l’utopia più lontana. “Paz”, “pace”, viene sparata su quello stesso muro da una pistola. L’immagine mostra José Víctor Salazar Balza in mezzo ai violenti scontri con la polizia antisommossa durante la protesta a Caracas, in Venezuela. Il 28enne ha preso fuoco quando è esploso il serbatoio di una motocicletta, sopravvivendo all’incidente con ustioni di primo e secondo grado. Uno scatto che entra di diritto nell’olimpo della fotografia e che ha vinto anche il primo premio nella categoria Spot News Single.
 
Punta di diamante di questa edizione è il fotoreporter internazionale Burhan Ozbilici. Vincitore assoluto del World Press Photo of the Year 2017 e primo premio per la categoria Spot News dello stesso anno, sarà non solo l’ospite d’onore all’inaugurazione del 14 settembre, ma anche il primo fotografo a tenere una public lecture, domenica 16 settembre alle ore 18:30, sempre a Palazzo Bonocore.
 
Fotografo dell’AP, Associated Press, è l’autore del celebre reportage “An assassination in Turkey – Mevlüt Mert Altıntaş”. L’immagine, che è entrata a far parte degli scatti che hanno fatto la storia, è stata scattata da Ozbilici subito dopo l’omicidio avvenuto ad Ankara, in Turchia, il 19 dicembre 2016 durante l’inaugurazione di una mostra. Quello scatto immortala un poliziotto pochi istanti dopo aver sparato all’ambasciatore russo Andrey Karlov.
 
Oltre al fotografo turco – che per l’agenzia di stampa internazionale ha coperto la crisi del Golfo in Arabia Saudita e quella in Siria, la prima guerra del Golfo al confine tra Turchia e Iraq, l’esodo dei curdi in Turchia, il loro ritorno in Iraq dopo la guerra del 1991 e ora anche l’arrivo di Papa Francesco a Palermo previsto per il 15 settembre -, per l’edizione 2018 del World Press Photo sono in programma le lecture di tre dei cinque italiani ad aver vinto quest’anno.
 

Programma delle lecture

 
Venerdì 14 Settembre 2018
Inaugurazione: ore 18:30 – ingresso su invito
Apertura al pubblico: ore 20:30

Domenica 16 Settembre ore 18.30
Public Lecture con Burhan Ozbilici, vincitore del WPP 2017 con il primo premio per la categoria Spot News e vincitore della World Press Photo of The Year per lo stesso anno.

Sabato 22 Settembre ore 18.30
Public Lecture con Luca Locatelli, autore del reportage “Hunger Solution” che ha vinto il secondo premio sezione storie per la categoria Ambiente.

Sabato 29 Settembre ore 18.30
Public Lecture con Alessio Mamo​, vincitore WPP 2018 con il suo ritratto di Manal.

Sabato 6 Ottobre ore 18.30
Public Lecture con Francesco Pistilli.
Vincitore WPP 2018 per aver documentato l’inasprimento della cosiddetta rotta balcanica verso l’Unione europea, bloccando migliaia di rifugiati che tentavano di viaggiare attraverso la Serbia per cercare una nuova vita in Europa.

Domenica 7 Ottobre
Serata conclusiva dalle ore 18.00 con la proiezione delle Photo of the Year dei 63 anni di World Press Photo.
 
Tutte le public lecture avranno inizio alle ore 18:30. Il programma è in aggiornamento.
 
Come lo scorso anno, durante l’esposizione, Cime organizza incontri di approfondimento non solo sul mondo del fotogiornalismo, ma anche dell’arte a trecentosessanta gradi. Il primo appuntamento, giovedì 21 settembre, dal titolo “Da Pizzo Sella art village all’incompiuto siciliano” porterà al centro del dibattito moderato dal giornalista Antonio Fraschilla l’abbandono e la nuova vita di grandi opere incompiute.
 
Giovedì 27 settembre spazio a “Palermo 2018 : L’arte e la città”, un talk sui grandi eventi che non si esauriscono ad un palinsesto ma dialogano con il luogo che li ospita. Sarà Evelina Santangelo a chiudere il ciclo di incontri, mercoledì 3 ottobre, raccontando Alessandro Leongrande, l’intellettuale che ha saputo rendersi voce autorevole sul fenomeno delle migrazioni.
 

Informazioni utili e modalità di ingresso

 
La mostra rimarrà visitabile fino a domenica 7 ottobre 2018 nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 10:00 alle ore 20:00; dal venerdì alla domenica dalle ore 10:00 alle ore 22:00.
 
Il costo intero del biglietto è di 5,00 €, ridotto 4,00 € per gli under 25 e gli over 65, ridotto 3,00 € per le scuole; l’abbonamento, invece, ha un costo di 12,00 €, 10,00 € euro per i possessori di tessera Arci e gratis per gli accompagnatori dei portatori di handicap.
 
I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria all’ingresso della mostra oppure online cliccando qui.



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Per maggiori info: www.palazzobonocore.it
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