Arte in teoria e Arte in azione proseguono la svolta epistemologica che ha condotto Nelson Goodman dalla sua posizione centrale nella filosofia analitica alla riflessione sull’arte. Goodman abbandona l’interrogazione ontologica “cos’è l’arte?” per porsi la domanda “quando è arte?”. Egli si appoggia su esempi concreti che vanno dalla pittura classica a quella moderna. Il tono della prima parte, Arte in teoria, è polemico: l’autore risponde ad alcune critiche mossegli dai filosofi analitici. Lo stile si fa ironico nella seconda parte, Arte in azione, quando distingue tra Esecuzione dell’arte e Attuazione. La prima spetta ai performers, ma Goodman attribuisce un ruolo costitutivo anche ai managers culturali.
Intervengono Michele Cometa, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione, Gianfranco Marrone, professore di Semiotica presso l’Università degli studi di Palermo, Paolo Fabbri, docente alla Luiss di Roma e allo Iulm di Milano, e curatore dell’opera
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