“Manifesto per la sostenibilità culturale” – E se, un giorno, un Ministro dell’Economia venisse incriminato per violazione dei diritti culturali?
Con gli incontri IDEEANDE, l’ANDE Palermo inaugura un nuovo ciclo di appuntamenti su temi politici, economici e sociali che seppur ispirati al difficile tempo presente, consentano di delineare possibilità di sviluppo e linee di azione per un futuro sostenibile.
Dalla sua costituzione nel 1946, infatti, l’A.N.D.E. nazionale – fondata dalla figlia di Vittorio Emanuele Orlando, Carlotta, per accrescere consapevolezza nelle donne, che in quel periodo esercitavano per la prima volta il diritto di voto – punta a sottolineare e rilanciare il compito delle Istituzioni ad avere sempre presente il bene del Paese e promuove ogni iniziativa atta a facilitare la partecipazione politica ed a combattere l’indifferenza e l’assenteismo nell’elettorato, concretizzando la cosiddetta “democrazia partecipativa”.
Al centro del primo incontro la “sostenibilità culturale” come declinata nel suo “Manifesto per la sostenibilità culturale” (Ed. FrancoAngeli, 2012) da Monica Amari, esperta in politiche e processi culturali del Politecnico e dell’Università di Milano – Bicocca, socia di ANDE Milano.
Come sintetizza il testo, la Cultura è capace non solo di creare economia e coesione sociale, ma anche di offrire un senso di benessere, quel senso di felicità che i governi cominciano a porre tra gli obiettivi primari da raggiungere. Il temadella sostenibilità mutuato dal sistema ambientale, fa intravedere, cioè, un’economia del simbolico, dove i piani strategici culturali diventano strumento indispensabile per creare le condizioni necessarie per lo sviluppo del modello contemporaneo di innovazione (open innovation).
Ne discuteranno con l’Autrice, illustri relatori coordinati dalla Presidente di ANDE Palermo Paola Catania Triscari.
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